Tecnologia

Sembra un concetto ovvio, ma per i Cantieri Navali di Sestri è importante conciliare l’arte antica del navigare con la tecnologia e le esigenze del diportista moderno.

Tanto è vero che nel nostro cantiere sopravvive l’arte marinara di artigiani, depositari di sapere tanto antichi quanto preziosi (ricordandoci sempre che i dipendenti dei Cantieri sono prima di tutto uomini di mare).

Accanto a queste tradizioni si affiancano sistemi innovativi già ampiamente collaudati, come per esempio la lavorazione delle resine epossidiche, grazie alle quali il legno è tornato ad essere un materiale di costruzione di primaria importanza per molte barche di oggi, sia a vela che a motore.

L’operatività logistica del Cantiere è una continua evoluzione e si è costantemente incrementata anche grazie ai progressivi investimenti. Abbiamo a disposizione due nuovi carrelli semoventi, il primo da 40 tonnellate, il secondo (modulare da 200 a 300 tonnellate), lungo 25 metri.  E poi la nuovissima autogrù da 100 tonnellate, il potente scalo di alaggio da 300 tonnellate e le due piattaforme:  semovente Haulotte H28 TJ+ altezza massima di lavoro 28 metri portata 230/350 kg e a pantografo Terex Genie GS2646, altezza massima di lavoro 9,92 metri portata 454 kg

 

 

La nostra politica qualitativa e di sicurezza prevede di destinare annualmente il 50% dei nostri proventi alla manutenzione e all’aggiornamento tecnologico del cantiere. Un programma che prevede di sostituire tutti i mezzi, i carrelli, i muletti e le gru ogni 5 anni, al fine di mantenere la massima efficienza.